Bisognosi anzitutto di silenzio e di calore
produciamo freddo e chiasso brutali.

E il pianto vero non ha lacrime, né spettatori né rifugio.

E’ rimasto solo come uno scheletro di bracci meccanici e plance sgravate. Di tanto amore.

La musica di due per strada mi spezza il cuore. Il ritorno del vento ha polverizzato gli ultimi due anni. Le persone oscene dimenticano senza riconoscenza. Beati di altri lidi e frontiere e orizzonti di immunità. E poi tutto ricomincia uguale.

Il passato non è il mio posto preferito.

Scordata. Caduta in disuso, non produceva più il suo suono originale.